DI ALFREDO FACCHINI MAFIA Maggio 1978 La “mafia” vista da Roma c’è, ma non si vede. Di questo cancro non se ne sa molto. Tranne che traffica con la droga, gli appalti e le canaglie che fanno politica. E’ più una conoscenza cinematografica. Pellicole come “Il giorno della civetta”, […]
cosa nostra
DI ALFREDO FACCHINI 19.08 del 23 dicembre 1984. San Benedetto Val di Sambro. Galleria degli Appennini. Rapido 904, Napoli-Milano. Carrozza 9. Seconda classe. . Una carica di esplosivo radiocomandata, collocata su una griglia portabagagli, squarcia il treno in corsa. . 15 i morti, fra i quali tre bambini e […]
DI ALFREDO FACCHINI Con la cattura o la resa, fate voi, di Matteo Messina Denaro si è tornati a parlare di mafia. Titoli, talk, approfondimenti. In un paese smemorato funziona così. Si va a ondate e poi di nuovo il silenzio. . Proprio per questo vorrei riportare alla […]
DI GIANCARLO SELMI Dopo aver scoperto che Matteo Messina Denaro “trombava”, si vestiva bene ed aveva orologi da 50.000 euro, attendiamo con impazienza di scoprire la marca delle mutande che indossava. . Sono notizie, cacchio! . Dei 9.000 euro al mese dati a D’Alì, suo banchiere e sottosegretario agli […]
DI LEONARDO CECCHI La mafia le ammazzò il marito. Ma lei, Serafina, non parlò perché era cresciuta nella trappola dell’omertà e della mafia. Poi però toccò al figlio, Salvatore, un bravo ragazzo cresciuto in un ambiente sbagliato. La mafia uccise anche lui. . . Per Serafina Battaglia cambiò il […]
DI SEBASTIANO ARDITA Rino Germana’ è veramente un eroe, uno dei pochi eroi viventi. . . Commissario di Polizia e braccio destro di Paolo Borsellino, a Settembre del 1992 un commando di cosa nostra, di cui facevano parte niente meno che Matteo Messina Denaro, Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano, […]
DI LEONARDO CECCHI “Uomo d’onore”. Con l’arresto del prestanome di Messina Denaro, ritorna in auge questo termine che considero osceno. . . Perché me la dice lunga su come la mafia alteri la realtà e violenti anche le parole. Di come si camuffi usando il bello per nascondere le […]
DI MARIO PIAZZA La dinamica è sempre la stessa che ci si trovi al bar, in spiaggia, dal parrucchiere o ai giardinetti. In comune questi luoghi hanno il fatto che la maggior parte dei presenti non chiede di meglio che di passare un po’ di tempo. Uno la butta […]
DI PIETRO GURRERI Lui era Attilio Manca, un medico urologo, un uomo coraggioso. . . Era nato a San Donà di Piave nel 1969, l’han trovato morto nella sua casa di Viterbo l’11 febbraio 2004. Nel suo sangue, trovarono alcol etilico, eroina, barbiturici. Il caso è chiuso, un’overdose, […]
DI BARBARA LEZZI Non sarò molto popolare con questo mio post perché non sono un’attrice dell’indignazione ma ho il brutto vizio di cercare spiegazioni che non sono mai giustificazioni ma intendono dare un quadro di insieme. In questi giorni, giustamente, si parla della rete che ha permesso a Messina […]
DI GIANCARLO SELMI Il giro di affari delle mafie italiane ammonta a 33 miliardi di euro. Una cifra enorme che fa della mafia, una dei primi comparti economici del Paese. . Ancora c’è gente che identifica la mafia con le coppole, con i Riina, i Provenzano, i Messina […]
DI PIETRO GURRERI Guardate questa donna, guardatela bene. Si chiama Elena Ferraro, e da anni il suo nome è sinonimo di resistenza e di lotta aperta contro il cancro mafioso e la prepotenza. Elena, imprenditrice del settore della sanità, ha avuto il coraggio di denunciare un tentativo di […]
DI ALFREDO FACCHINI In queste ore è spuntato un selfie di Matteo Messina Denaro, sorridente accanto ad con un operatore sanitario de “La Maddalena”, la struttura palermitana in cui era in cura. Clamoroso e singolare, si fa per dire. Come è possibile che il latitante più ricercato d’Italia abbia […]
DI PIETRO GURRERI «Io vi perdono, ma inginocchiatevi e cambiate vita. Ma loro non cambiano, non cambiano». Rosaria Schifani pensa a quegli anni, al grande dolore, poi: «L’ho saputo da mia sorella. “L’hanno preso”. E mi sono venuti i brividi pensando a Capaci, ai morti innocenti di stragi senza […]
DI ALFREDO FACCHINI Esultano. Stappano champagne. Si congratulano. <<Lo Stato c’è>>, giura la papessa nera che si è subito intestata il successo dell’operazione che ha portato all’arresto dell’ultimo dei corleonesi, Matteo Messina Denaro. Peccato che lo hanno beccato, appena dopo 30 anni di latitanza. E non in Australia, […]
DI CLAUDIO KHALED SER “ Entrare a far parte della mafia equivale a convertirsi a una religione. Non si cessa mai di essere preti. Né mafiosi.” (Giovanni Falcone) Abbiamo arrestato un prete. Anzi direi l’ultimo Papa. Ma il clero sopravvive. E forse su quelle parole di Falcone, bisognerebbe riflettere […]
DI GIANCARLO SELMI Il passaggio più importante della conferenza stampa successiva alla cattura di Messina Denaro, è stato la sottolineatura dell’importanza delle intercettazioni, sia telefoniche quanto ambientali, per l’esito positivo delle indagini. Sottolineatura venuta dal Procuratore Capo di Palermo, dott. De Lucia. Lo stesso Procuratore ha tenuto ad […]
DA REDAZIONE Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza. «L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. È quanto […]
DI ALFREDO FACCHINI In Italia niente avviene per caso. Meno che mai l’arresto di un super boss di “cosa nostra”. Neanche la cattura oggi di Matteo Messina Denaro, in fuga da meta’ 1993 assieme al padre Francesco, sfugge a questa regola. Subito tornano alla mente le dichiarazioni di […]
DI RAFFAELE VESCERA Trent’anni son passati, il tempo vola, da quel 15 gennaio di trent’anni fa, quando Totò Riina, boss dei boss, fu arrestato in un anonimo condominio palermitano, dove abitava come un tranquillo cittadino, con un’operazione di polizia che ha lasciato aperta la strada a molti sospetti di […]
DI LEONARDO CECCHI Dopo 30 anni di latitanza arrestato il boss di cosa nostra Matteo Messina Denaro Foto dell’arresto – ANSA Le mani così sporche di sangue da non poter essere lavate. Sulla coscienza un’infinità di anime, tra cui una donna incinta strangolata con le sue mani e un […]
DI ALFREDO FACCHINI 19.08 del 23 dicembre 1984. San Benedetto Val di Sambro. Galleria degli Appennini. Rapido 904, Napoli-Milano. Carrozza 9. Seconda classe. Una carica di esplosivo radiocomandata, collocata su una griglia portabagagli, squarcia il treno in corsa. 15 i morti, fra i quali tre bambini e un’intera famiglia […]