“IO VI PERDONO MA INGINOCCHIATEVI”

DI PIETRO GURRERI

 

«Io vi perdono, ma inginocchiatevi e cambiate vita. Ma loro non cambiano, non cambiano».

Rosaria Schifani pensa a quegli anni, al grande dolore, poi: «L’ho saputo da mia sorella. “L’hanno preso”.
E mi sono venuti i brividi pensando a Capaci, ai morti innocenti di stragi senza fine, al mio Vito, ma anche a tutti i dubbi sulle coperture che hanno consentito una latitanza tanto lunga per Matteo Messina Denaro, per chi è sospettato di essersi impossessato dei documenti fatti sparire dalla cassaforte di Totò Riina…».
Una piccola donna, Rosaria. Solo una vedova di una delle tantissime Vittime, nient’altro. Che in queste semplici parole, ancora segnate dal dolore, ha detto quello che, alla fine, quasi tutti pensano, e che cioè la “cattura” – ammesso che di cattura si tratti – di “Diabolik” dopo 30 anni di latitanza e di coperture è stata una vittoria a metà.
Articolo di Pietro Gurreri da
17 Gennaio 2023