DI MARINO BARTOLETTI
E’ sempre una gioia parlare di Luciano Pavarotti, gloria immortale di questo Paese.
L’ho fatto ieri, anche con un po’ di emozione, a “BellaMa” il garbato e ospitale salotto televisivo di Pier Luigi Diaco.
Ho raccontato i miei rapporti con lui, la sua passione per il calcio, anche qualche episodio non noto a tutti come il pranzo con la Nazionale prima di Italia 90 (quello di Vialli, Mancini e soci a base di pinzimonio, il suo a base di… cappelletti).
Alcuni filmati proposti sono stati davvero commoventi.
Al di là del suo talento immenso, Big Luciano ha avuto soprattutto l’enorme merito di aver divulgato come nessun altro l’amore per la musica lirica, nostro impareggiabile patrimonio culturale.
Ci manca tanto. Ma per fortuna ci resta tutto della sua arte.
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