SBAGLIATO? ECCHISSENEFREGA!

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Dopo una vita di elucubrazioni sulle differenze tra destra e sinistra mi sono da tempo convinto che quella fondamentale da cui nascono tutte le altre sia l’istintiva tendenza dei sinistri a schierarsi dalla parte del più debole, da quella del più forte per i destri.
Per questo vivere in un pre-regime di destra che sistematicamente stende tappeti rossi per i forti e rotoli di filo spinato per i deboli è così frustrante, e la frustrazione è la più difficile da sopportare tra le afflizioni dell’animo umano. Per questo non mi nascondo quando sostituisco le due tradizionali categorie del “giusto” e dello “sbagliato” con quelle approssimative ma molto più confortanti di chi sta dalla mia parte e chi invece no.
Questo può generare giudizi grossolani ma non me ne importa una mazza. Fino a quando durerà la frustrazione non farò nulla per contrastare questa spinta partigiana verso chi si oppone all’ingiustizia. Che si chiamino Alfredo Cospito o Ilaria Salis, che imbrattino la Gioconda o abbattano gli autovelox, che reagiscano con la violenza o si dichiarino sconfitti impiccandosi in un CPR romano… Per un verso o per l’altro li sento fratelli e sorelle.
Verranno tempi migliori, speriamo.