IL CIRCO DELLA VERGOGNA

DI CLAUDIO KHALED SER

 

E’ insopportabile continuare a trattare la politica in questo modo. Senza vergogna.

Dopo la farsa di un CdM in quel di Cutro, davanti ad un incolpevole mare che nulla ha fatto se non se stesso, oggi il Circo si sposterà a Caivano, luogo dell’ennesimo stupro, dell’ennesima violenza, dell’eterno dramma di un luogo abbandonato dallo Stato.
Caivano non nasce oggi, i suoi problemi non risalgono a ieri sera, ma hanno radici profonde nell’incuria di uno Stato che se ne é completamente disinteressato.
Dov’era e cosa faceva il Prefetto in tutti questi anni?
Dove e cosa facevano i Carabinieri, le Forze di Polizia mentre Caivano sprofondava nella violenza ?
Si udiva solo il lamento inascoltato di un prete.
Ma adesso arriva la Fata Meloni con la sua bacchettina magica.
Trasformerà i topi in gendarmi, il Prefetto in un uomo di Legge e improvvisamente Caivano diventerà Saint Tropez.
Perché non tenere il CdM nel Parco Verde, in quella discarica di valori umani a cielo aperto ?
Senza vergogna.
Uno Stato che non é in grado di controllare il suo territorio perché i politici chiamati ad occuparsene se ne sbattono le rotonde sfere.
E adesso si grida “al lupo al lupo”.
Fate semplicemente schifo.
La situazione non é ovviamente imputabile a “questo” governo dato che esiste da anni e nessuno ha mai mosso un dito per risolverla.
Cominciamo allora a sbattere fuori Sindaco, Prefetto, Comandante dei Carabinieri, Comandante della Polizia e chiunque altro abbia assistito silente a questo schifo.
Cominciamo a trovare i colpevoli che NON sono solo quegli stronzi che abusavano ripetutamente di due ragazzine.
E facciamoli pagare per la loro inettitudine.
Ma per fare tutto questo, occorre provare VERGOGNA.
Vergogna per quello che non si é fatto, per quello che non si é detto, vergogna per un comportamento che ha permesso tutto questo.
Queste ragazzine sono state stuprate da chi non ha saputo difenderle, da chi si é girato dall’altra parte, da chi non ha mai fatto il suo dovere.
Mettete questi stupratori, insieme agli altri, in galera.
Non fate girare il Circo, fate girare la vergogna.
O perlomeno provatela.