CITTA’ DELLA CULTURA/ LATINA ARISTOTELICA NEL TEMPO DELLA DIALETTICA

DI LIDANO GRASSUCCI

 

Latina si candida a capitale della cultura per il 2026, legittimo, possibile, ma?

Ma scatta il principio di non contraddizione, vale a dire l’esclusione di chi la pensa diverso, chi pone dei dubbi, chi usa la ragione e non ripete a pappagallo il verbo di turno.

Chi non è nel progetto è automaticamente contro, escluso. E il progetto si fa arido di bastevole presunzione.

Qui tutto o è bianco o è nero. Latina deve essere bella, deve essere brutta non può essere carina, comoda o come è (che è peggio) un poco troppo uguale a tanti posti di questo mondo, ma in periferia.

Perché? Perché non manca la bellezza o la bruttezza manca la dialettica, la discussione, il confronto tra una tesi e una antitesi per trovare una sintesi.

Tra chi dice che siamo città bastevole con il razionalismo e chi dice che servirebbe le bellezza della piazza di Roccagorga, di quella di Priverno o della cappella dell’Annunziata di Cori, si potrebbe trovare la sintesi di costruire una rete di città intorno al capoluogo e allora sì sarebbe capitale.

Servirebbe la modestia del tempo nuovo non l’arroganza del tempo che fu.

Dal principio di non contraddizione alla dialettica nelle contraddizioni. Latina non sarà città se non comprenderà le sfumature di grigio o i colori dell’ arcobaleno ma resterà un film in bianco e nero senza cultura e non sarà capitale neanche di se stessa.

Infatti Gaeta si candida e a Gaeta dirci brutta non si può proprio.

 

COME HA FATTO LUCERA (fonte servizio Rai) E NON FA LATINA

Lucera, in provincia di Foggia, è l’unica città pugliese candidata per il titolo di capitale italiana della cultura 2026. “Un risultato importante – commenta il sindaco Giuseppe Pitta – frutto della decisione dell’area interna dei comuni dei monti dauni meridionali di ritirare la candidatura e far convergere tutte le forze su Lucera, in modo da dare ulteriore forza alla nostra. Sono grato all’unione dei monti dauni per questa decisione“.
Le prossime tappe saranno la presentazione del report definitivo del progetto culturale per il 2026 a Roma il 27 settembre. La valutazione sarà a dicembre, mese entro cui si conoscerà il nome della città vincitrice. “Sono soddisfatto – evidenzia Pitta – che Lucera rappresenti non solo la provincia di Foggia, ma l’intera Puglia. Abbiamo riscontrato la vicinanza della regione Puglia, dell’università di Foggia e della provincia. È una grande ed importante sfida”. La Regione ha stabilito che, nel caso in cui Lucera dovesse arrivare in finale, avrà un ulteriore premio, cioè quello di capitale regionale della cultura 2025, propedeutico alle attività che porteranno alla proclamazione della vincitrice del 2026.

 

Articolo di Lidano Grassucci da

26 Agosto 2023