ECCO COSA MANCA A LATINA: LA BANDA MUSICALE DELLE GUARDIE

DI LIDANO GRASSUCCI

 

Fa caldo e debbo scrivere leggero. Sono due giorni che i “comunardi”, quelli del Comune di Latina, tentano di far fare, alla fontana della palla di piazza del popolo, la fontana. Debbono far uscire l’acqua, ma una volta manca l’acqua, l’altra il tubo, poi la vernice, poi la corrente, poi la mancanza della mancanza. Ma ho fiducia, ci riusciranno.

Massimo Troisi in un film in cui elogiavano Mussolini per il rispetto degli orari dei treni commentò: E dovevamo fa tutto sto bordello, bastava un capostazione.

Bastava uno stagnaro, ma bravo

Comunque la soluzione non può essere così facile, penso, ripenso… ma cosa ha di sbagliato la città? A Latina c’è un buco nero, qualcosa che la fa soffrire soffre, una cattiva stella… una sfiga.

Ogni costruzione nuova viene bloccata da sempre misteriose “norme urbanistiche”, non meglio precisate destinazioni d’uso. Cose sempre violate salvo dopo anni avere sentenze che dicono bellamente: no, non era tutto a posto ci siamo sbagliati.

Ora l’acqua non esce, ogni mattone è un contenzioso infinito, l’erba si ostina a crescere. Dove sta il male.

E mentre ragionavo su questi mali ho capito il problema, è stata una folgorazione: come San Paolo a Borgo Faiti, come Taruffi che sbanda sulla fettuccia di Terracina, come Alessandro Marchetti che fa più corta un’alta del Sm 79, come San Lidano dopo che ha fatto tacere le rane.

La soluzione era davanti ai miei occhi: l’avevo vista, nitida, durante la parata del 2 giugno a Roma.

Ma come ho fatto a non pensarci mai. Era evidente di evidenza… a Latina manca la banda. Sì, la banda delle guardie comunali.

L’ho vista sfilare la banda delle guardie di Roma, orgogliosi con pifferi, ottoni e grancassa, suonavano nei fori imperiali in un città dove le fontane danno acqua (a Marino pure vino), dove costruiscono da secoli e secoli, dove nei palazzi storici ci fanno la Rinascente e nessuno denuncia niente, dove la metropolitana c’è sul serio. Dove se pregano hanno il Papa, dove fanno pure i maritozzi boni.

Tutto perchè c’è una banda, una bella banda.

Da piccolo mi portavano al Gianicolo e lo guardie suonavano tra i busti dei patrioti (quelli veri del Risorgimento), sotto un gazebo. poi a mezzodì sparavano pure col cannone. Ecco che manca a Latina, ora l’ho capito: manca la banda.

 

Articolo di Lidano Grassucci dalla redazione de:

20 Luglio 2023