LIBYA, LA STRAGE DI HAFTAR

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Le frontiere sud della LIBYA, quelle con il NIGER e con il CIAD, sono da sempre le più “vulnerabili”.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa e testo
E’ da quei confini desertici che passano migliaia di Migranti diretti verso le coste mediterranee.
Haftar ha più volte accusato le Tribù del Sud di favorire l’ingresso illegale dei cittadini stranieri in Libya, sia nella regione della Cirenaica che quella adiacente del Fezzan, minacciando un intervento armato per porre fine all’invasione sub-sahariana.
Dalle parole ai fatti.
Il pretesto é stato fornito dalla presunta presenza in territorio libico di “basi militari” dell’opposizione ciadiana (Fact) che da anni combatte contro il governo di Mahamat Udriss Deby.
Secondo Haftar, i ribelli ciadiani utilizzerebbero i territori di confine per sfuggire al controllo dell’esercito ciadiano e poter compiere impunemente le loro scorribande.
Peccato che NON sia vero.
Non ci sono basi di ribelli, non ci sono guerriglieri, non ci sono militanti del Fact.
Ci sono gli abitanti dei piccoli villaggi ed una marea continua di Profughi.
L’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar ha lanciato ieri degli attacchi aerei contro “gruppi armati stranieri al confine tra Libia e Ciad”.
In precedenza, le forze della Cirenaica avevano annunciato l’inizio di “un’ampia operazione militare, di terra e aerea, al confine libico-ciadiano”.
Paracadutisti delle forze speciali libiche sono atterrati dietro le linee di confine, per svolgere specifiche missioni di combattimento come parte del processo di bonifica del sud-ovest.
Ho notizie dirette dell’evacuazione di oltre 2.000 case nella zona di Umm al Aranib, a sud-ovest di Selbha, sulla linea di confine.
Le Persone, sorprese da questa pioggia di fuoco, cercano riparo nei villaggi più a nord di Al Jawf e di Al Khufra, incalzate dall’esercito di Haftar che li vuole respingere in Ciad.
I rappresentanti dei Tebu, tribù di ceppo etiope presente nella Libia meridionale ma anche in Niger e Ciad, hanno accusato le forze di Haftar di “pulizia etnica” e di strage mirata contro i Profughi.
Numerose le vittime anche se, al momento, é impossibile fornire dati certi in proposito.
Prima di sferrare l’attacco, Haftar ha informato delle sue intenzioni, il Governo francese, dato che nella zona la Francia ha diversi interessi commerciali.
Il portavoce dell’Eliseo ha precisato poco fa che “comunque la Francia non ha parte attiva nell’attuale conflitto e nessun tipo di coinvolgimento”.
.
Per la serie “Lo sapevamo ma non ce ne frega un cacchio”.