SI VA IN SCENA

DI ORSO GRIGIO

REDAZIONE

 

La Meloni ha chiesto che la portavoce europea di Biden venisse a Lampedusa a rendersi conto della situazione drammatica di quell’isola.

Oddio, più che due statiste chiamate a risolvere problemi, sembravano due madamine in attesa di un té, soprattutto quell’altra, Nostra Signora della Permanente, ma si spera sempre che l’apparenza inganni.
Certo, come no.
Prima di farle vedere il centro di accoglienza però, forse per non turbarla troppo, ha chiamato un battaglione di Mastro Lindo in assetto da combattimento e gliel’ha fatto ripulire talmente bene che alla fine sembrava di essere all’inaugurazione del Circolo della Vela, coi migranti ammassati da una parte acciocché non le rovinassero il panorama, e magari anche l’umore e la preziosissima capigliatura.
La polvere sotto il tappeto, insomma, come a Pasqua, quando viene il prete a benedire le case.
Intanto, da qualche altra parte, a completare il solito ignobile teatrino, gli ineffabile Salvini e Le Pen ruttavano a profusione cazzate sovraniste, ma anche cazzate e basta, che non basterebbe l’intera Galassia per contenerle tutte.
Tempo fa scrissi che la morte di Berlusconi avrebbe peggiorato le cose, perché era il solo che, nonostante fosse Berlusconi, avrebbe garantito, dentro questa destra pericolosa e improponibile, un minimo di misura e di equilibrio.
Avevo ragione.
L’unica speranza è che si facciano opposizione da soli e vadano in corto circuito prima di mandarci tutto il paese.