PROPRIO NORMALI NON LO SONO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

“Cari Meloni e Salvini, normali non lo siete, fatevene una ragione”

E non lo sono neppure i vostri complici ministri, e nemmeno chi obbedisce ai loro ordini, e neanche chi vi ha votato e ancora non ha cambiato idea dopo questi dieci mesi di scelleratezze politiche, economiche, culturali e soprattutto umane.
Non è normale che chi ama i propri figli, nipoti, cani, gatti, criceti e canarini possa decidere, condividere o sostenere l’omissione di soccorso a chi è debole e in difficoltà. Che si tratti di un bianco che non ha di che vivere o di un nero che sta per essere inghiottito dal mare.
La mia non è una libera opinione garantita dalla costituzione, è la semplice osservazione di ciò che sta accadendo mentre discutiamo di tecnici della nazionale, di monopattini e di ragazze in bikini servite come dessert.
La protezione di chi è in difficoltà è iscritta nel nostro DNA sociale non diversamente da ciò che spinge i castori a costruire dighe e le rondini a migrare. Per poterlo fare meglio ci siamo inventati le famiglie, le tribù, le città e le nazioni e ora stiamo cancellando tutto facendo passare per brutti sporchi e cattivi chi di quella protezione ha un bisogno disperato. E quando neppure quella mistificazione è sufficiente ricorriamo a differenze razziali, religiose e culturali per espellere chi invoca aiuto da quella razza umana che per sopravvivere quella protezione non può non dare o ottenere.
Io non so come costoro abbiano ancora la faccia tosta di rientrare a casa la sera e di abbracciare i propri figli.
Non ci sono ideologie o interessi che possano giustificare questa aberrazione, proprio normali non lo sono e se non cambiamo subito strada creperemo tutti. Come i castori che smettono di costruire dighe, come le rondini che smettono di migrare.