IGNOBILE

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Il disprezzo, l’odio e il desiderio di vendetta sono sentimenti umani che il regolamento di Facebook vieta di celebrare, ma non è l’unica ragione per cui oggi non scriverò nulla su Maurizio Fugatti.
Non lo farò perché uccidere un orso che non aveva mai fatto male a nessuno (a parte ferire una cavalla anni fa, ma quelle sono faccende tra bestie onorevoli) è un atto talmente ignobile che non ha certo bisogno della mia modesta prosa per suscitare i sentimenti vietati di cui sopra.
Non lo farò anche perché il mio sdegno furibondo non ha il senso delle proporzioni. Assomiglia troppo a quello che provo per i 25.000 palestinesi assassinati a Gaza negli ultimi tre mesi, per i 2.000 migranti annegati nel 2023, per quei 14 in attesa di rimpatrio che si sono tolti la vita nei CPR negli ultimi 5 anni e per quei 16 detenuti che lo hanno fatto in carcere soltanto in questo breve inizio di 2024.
Viviamo in un mondo al quale nostro malgrado appartengono anche persone come questo Fugatti, come Minniti, come Salvini e come Netanyahu. Un mondo dove il potere di persone ignobili si nutre della sofferenza altrui, di uomini, donne, bambini ed orsi, senza mai fare assolutamente nulla che possa essere utile ad altri oltre che a sé stesso.
Noi che di potere non ne abbiamo dovremmo rallegrarci della nostra condizione innocua e limitarci a sperare in un fulmine o in una dolorosa e inguaribile malattia, perché se un po’ di potere ce lo procurassimo per agire contro le persone ignobili ci chiamerebbero terroristi.