ROBERTO BOLLE CANCELLATO: CHI DI SPADA FERISCE DI SPADA PERISCE

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Roberto Bolle cancellato dal palinsesto Rai.

Cultura cancellata in nome della nuova rotta Rai che fin ora s’è mostrata fallimentare più o meno su tutte le ruote. Pazienza per chi insoddisfatto paga il canone, gaudio di coloro che invece preferiscono reti nazionali immondezzaio e propagandiste con poche eccezioni.
Nella contemporaneità costellata da vergognose cancellazioni culturali esplose durante la guerra in Ucraina, oggi anche Roberto Bolle si scontra, probabilmente per la prima volta dato il divino talento e sacrifici che l’hanno incoronato meritatamente miglior ballerino al mondo, con la “cancel culture” killer del merito che esonda dalle fauci dei cantori di Dx. Cancellare Bolle e averci paradossalmente provato con Pino Insegno o la De Girolamo, i quali come dimostrato non valgono che nulla, dice Rai dall’imbecillità più che del merito.
Cancellare è verbo oggi rivoluzionario con cui superficialmente annientare mediaticamente chi non ci garba oppure semplicemente perché “è giusto offrire un esempio politico”.
Sfortunatamente furono queste le tristi parole con cui non troppo tempo fa Bolle, e me ne dispiacque tanto, allineato o contagiato anch’egli dal delirio anti russo e le scioccanti iniziative contro letterati, gatti e alberi zarini, decise che non avrebbe invitato al suo programma i ballerini russi. Questi, secondo Bolle, non c’entravano nulla con le iniziative di Putin ma nonostante ciò l’arte doveva “dare un segnale politico”. Un esempio di spettacolosa e democratica cultura dell’arte. Secondo questa logica strampalata che ha governato e governa troppi “umanoidi”, chi non ha colpe può essere sacrificato per offrire un segnale politico laddove, a parer mio, la politica può solo che rovinare o cancellare come ben si vede e anzi non si vedrà più.
Oggi, con le loro più che discutibili ragioni, in Rai hanno deciso di cancellare Bolle. Casomai queste ragioni si riassumessero nell’ esempio politico, la vittima cancellata altro non potrà fare che riflettere su quanto la libertà espressiva sia condizionata dall’ ossessione dell’esempio non richiesto. Esempio offerto a una platea di utenti che ricordano le cose a metà. E ciò conferma l’inconsapevole deriva ipocrita che investe la maggior parte di noi. Non è solo la Sx piddina a frullare scemenze secondo criteri estranei alla coerenza. Non dico che Bolle meriti la cancellazione del programma, assolutamente no, al massimo ha l’occasione per riflettere sul fatto che chiunque di noi, messo in posizioni di potere oppure ricattato, può prevaricare la libertà altrui. Ma la vita è beffarda quanto basta per offrici lezioni in continuazione e se ne frega assai delle nostre incoerenze.
Buon 2024 Roberto, tutti possiamo sbagliare o dimenticare oppure fingere ma ti auguro le migliori fortune perché al contrario di tanti, le meriti.