VITTORIO FELTRI E IL BIDET

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Vittori Feltri critica i francesi: lavorare non è una maledizione.

E mentre critica i cugini transalpini gioca l’asso nella manica invocando il Bidet che quelli si guarderebbero dall’usare. Il giornalista pluriespulso con disonore dall’ordine definisce la questione bidet inquietante…Addirittura!
A parte l’insignificanza di sanitari di una toilette in relazione al diritto di sciopero per garantirsi un esistenza oltre lavorare per nobilitarsi, c’è pure chi il bidet ce l’ha ma lo usa impropriamente.
D’altra parte troppi italiani, specialmente giornalisti di regime, Vittorio feltri naturalmente escluso, insistono col lavandino per lavarsi qualcosa scambiata erroneamente per faccia.
Secondo Feltri, o quel che ne rimane con parvenza umana, i francesi pensano che lavorare sia una maledizione ma non è propriamente così. I francesi al contrario di strampalati politici ed egocentrici giornalisti italiani pensano che oltre il lavoro esista una dignità, in Italia buttata nel cesso da coloro piuttosto confusi sull’uso di lavandino e bidet.
Lavorare non è una maledizione, lo diventa quando lavoro e sfruttamento coincidono proprio come troppo spesso giornalista è sinonimo di infame. Capita nelle Repubbliche fondate sulle morti a lavoro piuttosto che sul semplice lavoro retribuito e dignitoso.

Opps!

Scordavo la cosa più importante: lavarsi il “lato B” e tacere sarebbe cosa gradita piuttosto che non lavarselo e parlare.