DI PAOLO DI MIZIO
L’umanità forse non è morta. Guardate questa scena da film, ma vera. In un bosco una pattuglia di russi si imbatte in una pattuglia di ucraini. I due gruppi sono a poca distanza l’uno dall’altro, acquattati nella neve, tra gli alberi.
A un certo punto uno dei soldati russi – non so perché: forse per dire qualcosa come “perfino una guerra, volendo, possiamo non prenderla sul serio, e quindi non vogliamo ucciderci sul serio, no?” – intona a squarciagola la prima strofa di una canzone russa. Un gesto inaspettato.
Ma ancora più inaspettata è la risposta degli ucraini, che dall’altra parte intonano in coro la seconda strofa della canzone… parlano la stessa lingua, conoscono le stesse canzoni, provano gli stessi sentimenti, stanno cercando di dirsi la stessa cosa.
Morale di questa favola vera: siamo tutti fratelli.
Mi piacerebbe sapere come si sia conclusa questa strana battaglia nel bosco. Spero che uno dei due gruppi si sia arreso all’altro o che in alternativa siano entrambi andati via, ognuno per la sua strada, senza spargimenti di sangue.
Da me un abbraccio agli ultimi umani della Terra.
