DI SALVATORE GRANATA
Art. 36 della Costituzione.
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”.
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In Italia la Costituzione non solo non viene applicata e rispettata (perfino il garante se ne lava le mani) e quindi i lavoratori tutelati, ma chi non ha un lavoro, non viene preso neanche in considerazione.
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Basterebbe riflettere su questo art. e su altri, per non votare più certa gente e convincersi ad andare a votare (con questa legge elettorale esiste a stento “il voto di massa”) o semplicemente partecipare informati alla vita politica e far valere il proprio parere alle urne. Parere che, come dico spesso, conta soltanto con una preferenza di massa concordata e sostenuta (con manifestazioni e scioperi) da tantissimi cittadini perbene che tengono d’occhio i loro eletti. Non soltanto i soliti politicanti.
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Insomma, anche agli astensionisti, certe ingiustizie, dovrebbero far girare le palle.
