IL “BOMBER” FORMIGONI

DI SALVATORE GRANATA

 

E in questo marasma destrorso e sociale italiano, mancava solo lui, “il bomber” Formigoni.
Eh sì, perché ai margini di un evento pubblico in Brianza organizzato da un consigliere regionale, dopo aver scontato la condanna a 5 anni e 6 mesi per corruzione per il caso Maugeri-San Raffaele, il pappalardo dei poveri ha detto ai cronisti, circa una sua possibile candidatura alle Europee, così:
“Lo dirò a fine aprile, mancano ancora due mesi. Ma state tranquilli che lo dirò urbi et orbi”.
Ovviamente ha anche confermato di voler tornare a impegnarsi in Forza Italia:
“Non c’è soluzione di continuità perché la politica è sempre stata la mia passione, e continua a esserlo”.
Ci sarebbe solo un piccolo problema per il 73enne celeste “rivitaliziato”: l’ex governatore lombardo è incandidabile e ineleggibile, a causa della legge Severino e dell’interdizione dai pubblici uffici inflittagli come pena accessoria. Per poter entrare in lista servirebbe una riabilitazione (come quella ottenuta dal berlusca nel 2018), che però non può essere chiesta prima di tre anni dal fine pena, risalente al novembre 2023.
Ma siccome siamo in Italia, dove i Cuffaro, i Bossi e i berlusca hanno sguazzato e sguazzano nei tribunali tra fughe con finti ricoveri, prescrizioni o veri e propri miracoli assolutorii, interpellato sul tema, il “bomber” ha risposto con tranquillità:
“Anche su questo darò la risposta a fine aprile. Stiamo lavorando in tutte le direzioni”.
Italia, dove il carcere fa curriculum. E ti meriti pure il vitalizio.