DA PRIMI A ULTIMI IN UN LAMPO: CON LA CURA MELONI L’ITALIA SARA’ ULTIMA PER CRESCITA IN EUROPA

DI STEFANO RIZZUTI

REDAZIONE

 

Dalla redazione del giornale La Notizia

La crescita italiana sarà la più bassa nell’Eurozona nel 2024: ecco i risultati della cura Meloni sull’economia.

Da primi a ultimi in un lampo: con la cura Meloni l’Italia sarà ultima per crescita in Europa nel 2024

Negli anni passati ci eravamo abituati. Ma nel passato più recente le cose erano cambiate e l’Italia poteva vantare una crescita da record in Ue. Ora non più: gli effetti della cura Meloni sull’economia di Roma si fanno sentire e nel 2024 l’Italia registrerà la crescita più bassa di tutta l’Eurozona. Peraltro con la spesa per interessi decisamente più alta.

A fare una rassegna dei documenti programmatici di bilancio inviati dai governi alla Commissione Ue è il Sole 24 Ore, sottolineando che oltre all’Italia altri sei Stati avranno un deficit, per il 2024, superiore al 3% del Pil: si tratta di Belgio, Finlandia, Francia, Malta, Slovacchia e Slovenia.

LA CRESCITA ITALIANA A PICCO: NEL 2024 SAREMO FANALINO DI CODA NELL’EUROZONA

Le previsioni macroeconomiche inviate dagli Stati membri sono, ovviamente, parziali e tutt’altro che certe. Diverse le variabili che potrebbero cambiare completamente la situazione, in meglio e in peggio. Però si tratta di previsioni che danno un’idea di quelle che sono le attese del momento.

L’Italia dovrebbe crescere dell’1,2%, secondo quanto dichiarato dal governo: dato messo in discussione da diversi analisti, secondo cui è una previsione decisamente ottimista. Nonostante questo, si tratta della crescita più modesta nell’Eurozona, a pari merito con quella della Finlandia.

Molto meglio, stando ai documenti, dovrebbero fare tutti gli altri: dal +1,4% della Francia al +2% della Spagna. Persino la Germania, dopo la crescita zero di quest’anno, si attende di fare meglio di noi, con una crescita dell’1,6%. Con un deficit in calo al 2% dopo il 2,5% di quest’anno, necessario per rientrare dalle spese per tutti gli aiuti di Stato.

Pesa sull’Italia, inoltre, l’incognita degli interessi. Per la Germania, per esempio, non superano l’1% del Pil, per l’Italia si prevedono al 4,2% nel 2024. Per poi raggiungere addirittura il 4,6% nel 2026, su un livello mai visto da quando esiste l’euro.

Il dato italiano è di gran lunga il peggiore: basti pensare che persino la Grecia, dopo la crisi degli scorsi anni, nel 2024 prevede interessi al 3,2%. Con il rapporto tra debito e Pil che scende di oltre sette punti percentuali, facendo vedere più vicino il momento del sorpasso all’Italia, che diventerebbe così la peggiore in Ue anche su questo fronte.

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Dalla redazione del giornale
Direttore Gaetano Pedullà
20 Ottobre 2023