SALARIO MINIMO ADDIO

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Come volevasi dimostrare. Il salario minimo è stato bocciato. L’istruttoria avviata dal Cnel ha dato esito negativo.

Del resto la premessa era stata: <<il salario minimo danneggia i lavoratori>>.
Del resto aver messo Renato Brunetta alla regia del salario minimo, è come nominare Dracula Presidente dell’Avis.
Così a titolo informativo: il documento di analisi approvato in commissione Informazione è passato col solo no della Cgil e l’astensione della Uil.
Salario minimo che non significava “stesso stipendio per tutti”, ma salari più alti per chi guadagna di meno. In Italia sono oltre 3 milioni di lavoratori.
Dice il Cnel che del salario minimo non c’è bisogno, basta la contrattazione nazionale, ovvero quella pagliacciata che per alcuni settori prevede paghe da fame.
Attenzione: in Italia non è obbligatoria la stipula di contratti collettivi.
Infatti, esistono imprese o tipologie di contratti di lavoro individuali in cui non è applicabile nessun contratto collettivo (e nessun limite retributivo).
In Europa, paesi come Germania, Francia, Spagna, UK hanno il salario minimo.
Qui da noi non si può.
Il governo della “ducetta” e “capitan porchetta” ha messo una pietra tombale, nonostante una Direttiva europea imponga una sostanziale introduzione del salario minimo nei paesi, ancora sprovvisti, entro il 15 novembre 2024.
Siamo quel Paese dove chi prende 15.000 euro al mese, decide che 3 o 4 euro l’ora a chi si spacca la schiena vanno bene.
E siamo anche quel Paese dove i patrioti “itagliani” difendono chi prende 15 mila euro e attaccano chi ne prende 800.
Se la sono cercata.