POLE DANCE

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Nelle stupidaggini sparacchiate da Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni durante la loro esibizione di “pole dance” a Lampedusa c’è molto di più della solita fuffa elettorale.
Insieme all’aria fritta dei dieci punti anti-immigrazione snocciolati dalla tedesca e al nuovo minaccioso latrato della madre italiana rivolto questa volta non ai fascistelli di turno ma direttamente alle proprie vittime è passato il concetto che chiunque arrivi in Italia o in Europa senza un visto d’ingresso sia automaticamente un clandestino e che i mezzi usati, barchini, barconi e persino le loro gambe che hanno attraversato a piedi i Balcani siano mezzi illegali.
Nella retorica razzista delle due sorelle in Cristo lo status di rifugiato e il diritto d’asilo scompaiono ed insieme ad essi scompare qualsiasi rispetto del diritto internazionale, cade persino quella schifosa e ipocrita decenza che fino ad oggi ci ha imposto di delegare ai dittatori libici, tunisini e turchi la gestione dei campi di concentramento.
Questo saranno i CPR e ogni regione ne avrà uno gestito dalle Forze Armate dove per 18 mesi saranno privati della libertà coloro che hanno visto il proprio diritto a cercare la salvezza da guerre, fame e persecuzioni trasformato in un reato punibile con l’internamento preventivo in un lager.
Di questo si tratta, e per finirci dentro non serviranno le categorie naziste di ebrei, comunisti, omosessuali o zingari… Basterà essere extracomunitari e possibilmente disperati.