DATEGLI LA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE

DI ANTONELLO TOMANELLI

ANTONELLO TOMANELLI

Forse l’aspetto non sarà tra i più rassicuranti, ma l’uomo che avete appena visto in foto è morto di infarto in una spiaggia del litorale di Latina dopo aver salvato la vita a tre bambine che si erano avventurate nel mare mosso.

Franco Gatto, incurante dei suoi 60 anni, forse un po’ troppi per combattere tra le onde, non ha esitato a buttarsi, dopo aver realizzato che quelle bambine erano lì per soccombere.

Ma c’è un particolare che farebbe ridere, se non si fosse arrivati alla tragedia. Franco si è sentito male sulla via del ritorno, quando aveva già fatto abbastanza per salvare quelle tre creature, ma ancora non era arrivato a riva. Sono stati i bagnini della spiaggia a riportarlo sul bagnasciuga, ma solo per constatare che ormai per lui si stava mettendo nel peggiore dei modi.

I bagnini, che per mestiere avrebbero dovuto fare quello che ha fatto Franco, non sono nemmeno riusciti a salvarlo.

E allora date a Franco Gatto la medaglia d’oro al valor civile. Lo prevede la Legge 2 gennaio 1958 n. 12, nei casi di «atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore». Un riconoscimento per chi mette a rischio la propria vita «per salvare persone esposte ad imminente e grave pericolo», concesso con decreto del presidente della Repubblica.

La casistica è sterminata. Ed è per lo più composta da azioni meritorie condotte da agenti delle Forze dell’Ordine. Ma vi sono anche numerosi civili insigniti, che hanno agito pur non essendo tenuti, a differenza dei primi.

Chi muore in cantiere cercando di salvare il collega intrappolato in uno scavo; chi rimane soffocato in una cisterna di liquami nel tentativo di tirar fuori il compagno accidentalmente cadutovi; chi sul luogo di un grave incidente viene investito dall’esplosione di un camion in fiamme mentre si preoccupa di allertare gli automobilisti in transito; chi salva dalle onde di un torrente in piena un gruppo di persone, ma per questo tarda troppo nel pensare a se stesso. E anche chi, come Willy Monteiro, interviene in una rissa per difendere un malcapitato.

Vengono insignite anche persone soltanto ferite. Per meritare la medaglia d’oro al valor civile non occorre morire, ma aver manifestato alto sprezzo del pericolo e un raro spirito di abnegazione.

Quindi, presidente Mattarella, conceda a Franco questa ricompensa, se l’è ampiamente guadagnata. Anche perché se guardiamo alle recenti tendenze, ho paura che alcune onorificenze siano state distribuite con troppa disinvoltura, finendo per incensare soggetti che da uno come Franco, per mia opinione, saranno sempre lontanissimi.