DI ALFREDO FACCHINI
Bologna: <<sono stati i palestinesi>>.
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È l’ultima infamia messa in circolo dalla poltiglia nera.
La Meloni: <<è il momento di giungere alla verità>>. Smentendo così il capo dello Stato che ha pronunciato in queste ore parole definitive. Mattarella: <<La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato>>.
In un paese mediamente civile si configurerebbe uno scontro istituzionale.
Insomma per la “ducetta” cuor di leone – che ha disertato la commemorazione della strage – quelli della ditta Mambro & Fioravanti, sono innocenti.
Al punto che la maggioranza si è votata da sola una mozione per imbastire una commissione parlamentare d’inchiesta su Bologna alla ricerca di piste alternative.
Il primo firmatario il sottosegretario Mollicone: <<Alcune vecchie commissioni parlamentari hanno fatto emergere l’esistenza del cosiddetto lodo Moro, ovvero l’accordo extra legem tra la diplomazia parallela italiana e la dirigenza palestinese>>.
Una <<boiata pazzesca>>.
Di chi ha una storiaccia imbarazzante alle spalle.
La arcinota matrice.
