LA BALLA

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

5 febbraio 2003. New York. Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Interviene, Colin Powell, segretario di Stato degli USA.

A un certo punto estrae una fiala contenente una polverina bianca. L’agita, reggendola fra il pollice e l’indice della mano destra. Poi ne rivela il contenuto: è antrace. Una sostanza letale. L’Iraq è in grado di produrne 25 mila litri. Parola di Colin Powell.
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Continuando il suo discorso il Segretario di Stato fa proiettare su un grande schermo grafici e immagini satellitari, per dimostrare che Baghdad è in possesso di micidiali armi chimiche e batteriologiche.
Un discorso allarmante, a tratti drammatico. Se fosse vero.
C’è poi un precedente che fa gioco a Powell. Fra l’ottobre e il novembre del 2001, cinque persone muoiono dopo essere entrate a contatto con dell’antrace presente su alcune lettere postali.

20 Marzo.

Sei settimane dopo, 20 marzo 2003, scatta l’attacco a Saddam Hussein, l’untore.
Inutili le informazioni degli ispettori Onu che dall’Iraq smentiscono: Saddam non ha più quelle armi.
Secondo le stime più recenti pubblicate in un articolo su “Plos Medicine”, nei nove anni di conflitto, dal 2003 al 2011, circa mezzo milione di iracheni hanno perso la vita, con oltre il 60% delle vittime uccise negli scontri armati, e il rimanente 30-40% morto per cause indirette dovute al collasso delle infrastrutture mediche e sociali.
Ma oggi sappiamo che le prove mostrate da Powell erano dei clamorosi falsi. Non c’erano laboratori mobili né enormi arsenali di armi di distruzione di massa.
Qualche anno dopo, nel 2005, lo stesso Powell ammetterà che quella presentazione è una “macchia”, così la definì, nella sua carriera.
Una macchia?
Nel 2008, si conclusero anche le indagini sugli attentati all’antrace: l’FBI disse di aver raccolto abbastanza prove da poter affermare che il colpevole era Bruce E. Ivins, un microbiologo che lavorava per il governo, che non fu mai processato perché si uccise o “suicidato”.
Chi è Colin Powell?
Questo: 16 marzo 1968, gli USA a Sơn Mỹ in Vietnam uccidono 504 civili inermi. Ad indagare sulla strage fu un giovane Colin Powell, il quale scrisse: <<Le nostre relazioni con i vietnamiti sono eccellenti>>.
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This is America. Yeah.