IL POSSESSO

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Con la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, il cui articolo 4 vietava la schiavitù in tutte le sue forme, é stata ufficialmente abolita la tratta degli schiavi e la conseguente schiavitù..

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Ma non é stato abolito il “possesso” di una Persona da parte di un’altra Persona, perché tale “possesso” é legato alla cultura, alle tradizioni e alla religione di un Popolo.
E alla sua follia.
I regimi dittatoriali, i centri economici del potere, le religioni, mantengono ancor oggi in schiavitù miliardi di Persone.
NON siamo liberi, non lo siamo mai stati e molto probabilmente non lo saremo mai.
Due fatti di cronaca di questi giorni, sottolineano ancora una volta questo criminale possesso.
Un ragazzo viene ucciso perché voleva cambiare lavoro, ignorando l’ordine del padrone di sottomettersi al suo volere.
Una ragazza viene uccisa dal fidanzato-padrone perché aveva deciso di spezzare il legame che li univa.
Storie criminali che ancora una volta mettono in risalto la “proprietà” dell’Essere Umano, nelle mani di un altro.
Il femminicidio é solo l’ultimo, brutale atto, di un possesso esercitato da un Uomo su di una Donna.
Ma prima d’arrivare al gesto estremo, c’é una vita consumata nell’obbedienza, nel riconoscimento di una potestà quotidiana, nel divieto d’essere Persona libera.
Lo stupratore ritiene di poter aver diritto a ciò che gli viene negato.
Giudica inammissibile il rifiuto e quindi prende con la violenza quello che é “suo”, ignorando completamente il volere di un’altra Persona.
Le campagne sono piene di nuovi schiavi, generalmente immigrati disperati in cerca di un lavoro per poter vivere.
I padroni li ammassano in abitazioni fatiscenti, li trasportano nei campi, negano loro ogni Diritto, rifiutano di considerarli Persone.
Sono e restano schiavi.
Il capitalismo porta inevitabilmente a questo.
L’importante NON é l’Uomo ma il reddito che produce.
In alcune religioni, l’inferiorità della Donna é sancita dai Libri Sacri e i movimenti di protesta non riescono a dissolvere il patto iniquo tra quello che si attribuisce ad un dio e il riconoscimento dei Diritti Umani.
La guerra é l’ultimo esempio di schiavitù.
Migliaia di Persone mandate al fronte a morire.
Poco importa se é per “offesa” o per “difesa”
Loro vengono uccisi perché qualcuno ha così deciso.
NON parlate di abolizione della schiavitù, e nemmeno della fine del “possesso”.
Ancora oggi sono più forti che mai e nessuna Legge potrà mai cancellare questa assurda condizione perché essa fa parte della natura umana.
C’é un solo modo per stroncarla.
Eliminare l’Uomo.
Ma anche questa strada richiede un po’ di tempo.
Non molta in verità, solo un po’.
Bisogna pazientemente aspettare che la follia faccia il suo corso.