ELEZIONI IN SPAGNA, POPOLARI VINCONO E CROLLO DI VOX. BENE SINISTRA E COMUNISTI

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Elezioni in Spagna: il Pp di Feijòo ottiene 136 seggi, ma crollano i post franchisti di Vox (33 seggi). Rimonta e ottiene un risultato superiore alle aspettative il Psoe di Sanchez. Bene Sumar che ottiene 31 seggi. Difficile la formazione di un governo.

Elezioni in Spagna, Popolari vincono ma crollo di Vox. Bene sinistra e comunisti

Elezioni in Spagna, Popolari vincono ma crollo di Vox

Popolari come da pronostico risultano il primo partito in spagna, ma sono lontani dalla maggioranza assoluta, di 176 parlamentari. Per raggiungerla avrebbero avuto bisogno del sostegno di Vox ma neppure questa scomoda alleanza basterebbe alla nascita di un governo: l’estrema destra di Santiago Abascal ottiene 33 deputati, un tonfo clamoroso rispetto ai 52 ottenuti nel 2019. Problematico per Vox anche poter siglare patti, se non con un paio di rappresentanti di formazioni minori.

Il Psoe, i socialisti del primo ministro uscente Pedro Sanchez al governo per cinque anni, ottiene 123 seggi. Ottimo risultato per Sumar, che raggiunge 31 deputati, che per bocca della leader la comunista Jolanda Diaz, così commenta:

“Grazie a tutte le persone che si sono fidate di Sumar. Oggi la gente dormirà più serenamente, la democrazia ha vinto e ne esce più forte e oggi abbiamo un paese migliore. A partire da domani, dobbiamo continuare a conquistare diritti e promettiamo di continuare a farlo. Più diritti per le donne, le persone LGTBI e le lavoratrici e le lavoratrici”, ha rivendicato, “da domani avvierò un dialogo con tutte le forze progressiste del nostro Paese per garantire il governo in Spagna”. 

 

Articolo dalla redazione di

24 Luglio 2023