POLITICA-MAGISTRATURA, SI RINNOVA IL CONFLITTO

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Siamo ripiombati nella guerra tra politica e magistratura che frena il Paese, lo indebolisce e lo distrae dai veri obblighi di un governo ripiegato sui suoi affari.

Mentre arrivano decine e decine di miliardi dall’Ue (se son capaci a spenderli) si allargano le maglie del malaffare per rendere ancora più agevoli clientelismo e corruzione che, ricordo fino allo sfinimento, sono i veri responsabili delle criticità del nostro bilancio e che ci impongono tasse troppo alte, servizi scadenti, stipendi bassi e tagli sulle pensioni.
Non è esclusivamente una questione morale ma è una questione di soldi, i nostri soldi, che vengono più facilmente messi a disposizione di chi vuole sottrarceli.
Intanto, a causa dell’inflazione e del rialzo dei tassi, le banche macinano utili fino a quasi il 60% in più rispetto al 2021 e i risparmi delle famiglie si sono contratti di circa 25 miliardi.
È un disastro.
È sempre più difficile andare avanti, curarsi, fare la spesa.
È sempre più angosciante pensare al futuro dei figli.
E il governo millanta successi e vittorie e si impegna con determinazione solo a difendere se stesso.
E allora via l’abuso di ufficio e ben vengano i benefici carcerari per i colletti bianchi corrotti condannati. E questo non c’entra proprio niente con il garantismo perché ci dovrebbero spiegare chi garantisce i soldi delle nostre tasse che versiamo e che vengono lasciati preda di ruberie varie.
Che vergogna!
Lascia sgomenti quest’indifferenza nei confronti delle immani difficoltà dei cittadini.