L’OPINIONISTA FERDINANDO TRIPODI: “CONTRO ROSARIO MIRAGGIO ACCANIMENTO INCOMPRENSIBILE”

DI FERDINANDO TRIPODI

Mi chiedo quante volte ad un politico, ad un personaggio famoso, ad un cantante, ad uno scrittore sia stato chiesto un autografo o una dedica?
Quante volte in buona fede c’è stato il consenso alla richiesta?
Beh direi innumerevoli volte.
Lo posso dire avendo anche lavorato e frequentato teatri, studi televisivi, radio ecc. ecc.
Ho fatto questa premessa perché non sono d’accordo con la scelta di annullare il concerto del cantante neomelodico Rosario Miraggio.
Allo stesso infatti viene imputato un fatto grave: aver esaltato, dedicato una canzone, salutato (non si è ben capito) un personaggio della camorra.
Questo fatto risalirebbe a circa 13 anni fa!
Rosario Miraggio oltre che esprimere la propria amarezza per la presa di posizione da parte degli organizzatori del Comune di Sperlonga che hanno deciso ciò dopo che un parlamentare si è rivolto direttamente al Ministro dell’Interno, ha ancora una volta chiarito che lui non conosceva quella persona è che non ha mai voluto in qualche modo dare risalto alla criminalità.
Ecco, un’altra domanda che sorge spontanea è: ma chi prima di prestarsi a fare una foto chiede il casellario giudiziario alle persone?
La risposta è ovvia: nessuno!
Ecco, trovo questo accanimento nei confronti di Rosario Miraggio ingiusto, per non parlare del fatto che comunque aldilà del palcoscenico lo stesso ha una famiglia, una dignità personale che viene offesa e calpestata da strumentalizzazioni fantasiose.
Io voglio credere nella buona fede di questo personaggio, ci voglio credere perché pubblicamente ha rigettato qualsiasi coinvolgimento con la camorra.
Sarei andato ad ascoltare il suo concerto a Sperlonga, mi toccherà andare altrove.
La calunnia, caro Rosario, si smentisce con i fatti!
Buon futuro.