UCRAINA: ZELENSKY DEBOLISSIMO ALLA MERCE’ DI BIDEN. LA CINA SI SCHIERA CONTRO GLI USA

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

Sembra che l’Europa sia spettatore succube delle pressioni americane nelle dinamiche ultime tese ad esacerbare ulteriormente la guerra. Nel frattempo il segretario generale delle nazioni unite discute sterilmente col portavoce di Mosca Lavrov di un eventuale cessate il fuoco.
Dopo oltre due mesi di conflitto appare evidente che Washington usi il debolissimo Zelensky per attuare una politica di controllo sull’area orientale europea. Il presidente Ucraino è un dedalo di contraddizioni e recita un copione: si dichiara pronto alla pace ma smentisce sistematicamente le proprie intenzioni disinteressato a qualsiasi proposta russa.
L’Ucraina al contrario di Mosca è prossima al default quindi ha necessità di ingenti capitali che la rendono ricattabile.
Inoltre Zelensky vuole restare saldamente al suo posto ma non può ventilare concessioni e apparire debole all’opinione pubblica né può concedere spazio a Poroshenko, leader di “Solidarietà Europea”, che rigetta totalmente compromessi con Mosca. Pertanto le dichiarazioni di Zelensky in nome della pace rientrano nella strategia mediatica che non ha alcuna corrispondenza reale.
La propaganda americana in appoggio propone contraddittorie narrazioni sulla difesa dei valori Democratici ma l’obbiettivo è chiarissimo: prolungare la guerra per indebolire Mosca costi quel che costi.
Il governo cinese ha aspramente criticato la tattica americana in un comunicato ufficiale sui canali Twitter. Secondo Pechino gli USA “bypassano i veti delle nazioni Unite per scatenare guerre nei paesi sovrani come accaduto nell’ex Jugoslavia, in Iraq e Afghanistan. Ciò è costato 300mila morti e 26 milioni di rifugiati. Pechino rinfaccia che gli USA rifiutano di essere indagati per i crimini di guerra e annunciano sanzioni contro la Corte penale internazionale e contro chi vuole investigare sui crimini di guerra dei militari USA”.
“Quando si tratta di pugnalare i suoi alleati UE e Giappone alle spalle, Insiste durissima Pechino, Gli Usa non hanno mai esitato e l’hanno fatto più di una volta. I fatti provano che gli Stati Uniti sono maestri di disinformazione e diplomazia coercitiva e i più grandi sabotatori di pace e stabilità sia regionale che internazionale. La UE paga un prezzo altissimo per le azioni egoriferite americane. Si spera solo che in Europa vedano la verità.”
Spiace constatare quanto sia veritiero il ritratto americano composto dai cinesi, a loro volta ben poco democratici. Gli eventi in Transistria complicano ulteriormente lo scenario, si amplificano tensioni e possibilità che il conflitto ucraino deflagri .
Secondo Al Jazeera Il leader della Transnistria Vadim Krasnoselsky ha suggerito che gli Ucraini siano responsabili di una serie di recenti attacchi nella regione. “Come suggeriscono le prime conclusioni di misure operative e investigative urgenti, questi attacchi possono essere ricondotti all’Ucraina … Presumo che coloro che hanno pianificato questi attacchi perseguano l’obiettivo di trascinare la Transnistria nel conflitto. Posso dire con certezza che questi tentativi falliranno”, ha riferito l’ufficio stampa di Krasnoselsky.
Stando così le cose, si devono guardare con estremo sospetto tutti gli attori coinvolti in questa guerra su cui si scontrano aspirazioni espansionistiche americane e russe che spingono l’ Europa nello scenario più drammatico degli ultimi decenni.