Un altro “successo” annunciato e poi fallito

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Nel silenzio più totale, sta – vivaddio – fallendo il progetto italo-albanese sulla deportazione di migranti da noi verso le terre albanesi. Rama si sta tirando indietro.
.

È fallito, ma ora vi svelo il trucco di questa destra che le consente di poter continuare a macinare consensi nonostante non ne mandi in buca neppure una.
Questi usano una posizione di forza e predominanza mediatica (derivatagli da una gestione padronale delle reti) per fare annunci roboanti. Migranti, tassa extraprofitti, flat tax e via discorrendo: scatenano il panico per 2-3 mesi, parlandone ovunque e dovunque. E poi con qualche trucco fanno finta di portare a casa il risultato. Sugli extraprofitti fu una norma. Su l’accordo con l’Albania una firma. Omettono però sempre di dire che quel primo step è appunto solo il primo di una lunga serie che occorrono per concludere il progetto, qualunque esso sia. Mettono la prima pietra, ecco. Poi rivendicano quella prima pietra per altri 2-3 mesi, spacciandola per una conclusione, e passano ad altro, spostando l’attenzione mediatica. In serie lo fanno, come una fabbrica.
Quello che succede tra un progetto e l’altro è che esso si ferma, fallisce, chiude bottega.
È successo su praticamente ogni tema: dagli extraprofitti, dove dopo pochi mesi modificarono nel silenzio la norma per salvare le banche, a questo accordo con l’Albania, che sta saltando. Ma per loro non è importante, perché per quanto io e tanti altri ci si sforzi di notiziare le persone, gli elettori, di questi fallimenti, non si riuscirà mai ad arrivare al numero di persone che loro, nella prima fase, hanno convinto di aver portato a casa realmente qualcosa. Gli corriamo dietro, ma questi hanno il turbo. E così anche l’anno prossimo ci sarà ancora qualche milione di italiani convinto che la Meloni abbia tassato le banche e mandato tutti i migranti in Albania.
Andranno avanti così fino alla fine, è un modus operandi. Tema dopo tema, bugia dopo bugia, truffando milioni di elettori.
.
Leonardo Cecchi