Non strumentalizzare i bambini per favore

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Strumentalizzare bambini per fare propaganda contro le cosiddette “famiglie irregolari” è particolarmente deludente.
I bambini non pensano come adulti, sono liberi, non hanno pregiudizi verso i diversi. L’idea di diversità non è dei bambini, è di adulti manipolatori i cui errori sistematici si propagano di generazione in generazione. I danni sono evidenti.
Non dovrebbe essere particolarmente complicato insegnare a un bambino che il fenotipo sessuale, cioè l’aspetto esteriore dell’individuo maschio o femmina, più spesso di quanto si ritenga presso le case di conservatori irreprensibili, può stridere con quanto l’individuo vive sessualmente per un disagio che non ha scelto di provare.
Punire queste persone sottoponendole a pregiudizi anche gravi e costringerli a norme che aprono a stati di diritto di grado inferiore è una palese ingiustizia che oltretutto annichilisce le prerogative della carta della Repubblica. (Art 3).
Nel 2024 leggere tanta discriminazione affiancata a immagini di bambini, che per fortuna non punirebbero qualcuno, se non sotto indicazione di adulti, per il proprio orientamento sessuale, è molto avvilente. Ho un fratello omosessuale e certe discriminazioni mi fanno girare le scatole perché non dovrei “difenderlo” da coloro che lo derubricano a essere umano “secondario.” E non difendo solo mio fratello, difendo TUTTI gli oppressi indipendentemente dall’orientamento sessuale su cui non mi spertico propagandando la mia sacra eterosessualità perché è un caso che mi senta bene nei panni di uomo, poteva andare molto diversamente.
In un commento a un post tra i tanti anche offensivi verso i diversi si legge che senza mamma e papà non esisterebbe il mondo ma non c’è nulla di più sbagliato. Non esisterebbero gli esseri umani me compreso ma non saprei dire quanto questo inficerebbe il mondo e l’universo. Il mondo IN QUALSIASI CASO esiste da ben prima della comparsa dell’uomo, dei suoi pregiudizi infausti, dei suoi sistemi di controllo asfissianti e dell’idea che il genere umano rappresenti l’unico mondo possibile in cui la complessità della natura sia pateticamente rivisitata ad uso e consumo di menti molto deboli.
Naturalmente ciascuno è libero di pubblicare ciò che vuole, magari senza usare bambini per la propaganda personale. Altrettanto sono libero di dire che esistono forme di razzismo e omofobia striscianti che fortunatissimi eterosessuali non subiranno mai. La coraggiosa minoranza etero prodiga di teorie discriminanti potrebbe almeno ammettere che se della democrazia non ha capito quasi nulla, della natura di cui approfittano non hanno capito sicuramente nulla.
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Gioacchino Musumeci