L’ALTRA FACCIA DEL 25 APRILE

DI CLAUDIO KHALED SER

 

L’ ITALIA si è ritrovata in piazza per ricordare il 25 Aprile, data simbolo della fine di una dittatura e di una guerra che é costata milioni di vittime.
Lo ha fatto col cuore ed il sentimento del Popolo e con la solita disgustosa ambiguità del governo che rinnega perfino il suo passato pur di mostrarsi docile agli inebetiti occhi della moltitudine.
Vedere la Meloni e La Russa ricordare il 25 Aprile é una prova di “senza vergogna” e della continua mistificazione dell’opera di questo governicchio dei reduci di Salo’.
La “democrazia italiana del 25 aprile” ha inviato ai nazisti di Israele, fucili, munizioni, bombe, siluri, razzi, missili e accessori; aeromobili, apparecchiature elettroniche, pezzi forgiati, pezzi fusi e semilavorati; apparecchiature e tecnologia per la produzione; software e tante altre cose per sterminare i bambini palestinesi.
Il tutto per un importo di 13,7 milioni di euro.
Dato NON smentibile perché fornito direttamente dall’ UAMA e certificato dall’ISTAT.
Oggi, questi indegni rappresentanti della Repubblica Italiana, ricordano le stragi dei nazifascisti in Italia per conservare la “memoria storica” che vorrebbero tanto cancellare.
Ma quale memoria storica?
E’ tutto molto attuale, non serve ricordare.
Le stesse stragi nazifasciste che avvenivano in Italia nel 1944 avvengono tutti i giorni in Palestina.
Gaza è tutta una Sant’Anna di Stazzema.
I soldati ebrei spingono Uomini e Donne Palestinesi contro i muri e aprono il fuoco.
Poi creano delle grandi fosse comuni e ci buttano dentro i cadaveri dei Palestinesi.
Oggi l’Onu indaga su una nuova grande fossa comune che i soldati israeliani hanno scavato nel giardino di un ospedale.
Le democrazie occidentali sono, e lo dico senza mezzi termini, organizzazioni criminali.
Dimenticavo: Tajani il garantista ha sospeso i finanziamenti all’agenzia dell’Onu che aiuta i palestinesi, l’Unrwa, sulla base di accuse false che ovviamente lo stato ebraico non ha mai potuto provare.
Però l’Italia, sempre quella in piazza per il 25 Aprile, continua a dare armi agli ebrei che hanno sterminato 35.000 palestinesi e che si preparano, anche grazie agli italiani, a compiere l’ennesimo massacro a Rafah.
Mi dispiace di rompervi il giocattolo, ma mi pare giusto e sacrosanto rifletterci sopra.
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Claudio Khaled Ser