LA SAGGEZZA DELLE BOMBE

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Netanyahu annuncia che la risposta israeliana all’Iran ci sarà, ma verranno utilizzate bombe con saggezza.
Dopo quelle “intelligenti” eccoci alle “sagge”.
Per le “simpatiche” bisognerà attendere ancora un po’ di tempo.
D’altra parte da uno a cui hanno circonciso la testa, non ci si puo’ aspettare niente di buono.
Un risultato, il famigerato “popolo di dio” l’ha ottenuto, sono riusciti a spostare l’attenzione da Gaza a Teheran.
Il massacro palestinese é passato in secondo piano davanti all’acuirsi del conflitto con i preti ex persiani.
Quindi adesso si potrà pianificare l’assalto a Rafah agitando lo spettro di quello iraniano.
Chissà se anche là verranno utilizzate “bombe sagge”.
Intorno a Rafah e Khan Yunis vivono (si fa per dire) quasi un milione di Persone, costrette ad abbandonare le loro case a nord prima della demolizione aerea.
Saranno evacuati e messi nelle tende comperate da Ikea.
Quello che mi irrita maggiormente é sentire le dichiarazioni dei leader usa-europei, secondo i quali gli ebrei avrebbero il diritto di difendersi e quindi possono tranquillamente distruggere tutto quello che si trovano davanti.
Tale Diritto NON viene riconosciuto al Popolo Palestinese ancora oggi definito da questi cog*ioni, come “terroristi”.
Eppure dovrebbe esser chiaro a tutti che se c’é un “popolo” che crea costantemente terrore, che usa il terrore come arma di distruzione, che vagheggia la costruzione di uno stato usando costantemente il terrore, é quello israeliano.
L’unica soluzione, questa si veramente saggia, sarebbe quella di ritornare al 47′, ammettere d’aver sbagliato a disegnare uno staterello fantoccio dicendo “scusate ci siamo confusi”.