ENNESIMA “PERLA” DEL MINISTRO DEL MADE IN ITALY E DELL’AGRICOLTURA

DI SALVATORE GRANATA

 

Nello sfascio più totale del nostro Paese, ma soprattutto nelle sfangate quotidiane enunciate e proclamate dai nostri politici, non poteva mancare l’ennesima perla di saggezza del signore in foto.
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A molti è sfuggita.
Il mitico Lollo, infatti, è intervenuto alla presentazione della Settimana nazionale della prevenzione oncologica, in programma dal 16 al 24 marzo scorso e promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori.
Il numero uno del dicastero in Via Venti Settembre – del made in italy e dell’agricoltura- e cognato della Meloni ha evidenziato come sia importante rispettare il lavoro di chi l’olio lo produce con fatica.
Giusto.
Solo che per farlo, ha lanciato un paragone tra il metafisico e l’iperuranio con il prezzo del vino.
Ha detto esattamente così:
“Perché uno è convinto che pagare 30 euro per una bottiglia di vino a tavola, che dura un’ora, sia cosa normale, e quando dovesse pagare 30 euro per un litro d’olio lo vede come un furto con scasso? Questo lo ritengo un fatto assurdo, che non è rispettoso del lavoro che c’è dietro”.
Ora. Chi spiega al ministro la differenza tra lusso e necessità?
Capisco che Lollo, che guadagna 30mila kappa al mese e paga alla mensa del Parlamento una fiorentina solo 4 euro, si possa premettere di dire che gli italiani che guadagnano 1.000 euro al mese, riescono a pagare una bottiglia d’olio d’oliva anche 30 euro.
Però, a mio modesto parere, l’onorevole dovrebbe spiegarlo ai pensionati a cui il suo governo ha ridotto il recupero del costo della vita al 22% dell’indice Istat. Praticamente, in pochi anni, i nostri nonni e genitori perderanno il 20% del loro potere d’acquisto, vessati da tale pizzo di Stato.
Personalmente sono abituato a bere Chianti, Lamole, Sassicaia o Brunello.
L’olio, invece, lo compro soltanto da un’oliveta esclusiva a S. Costantino a 650 metri d’altezza, dove le olive vengono scelte una per una da uno squadrone di contadini olandesi ivi trapiantati, che guadagnano 4.500 euro al mese.
Per cui, cosa vuoi che siano per me 30 euro d’olio al litro.
A questo punto, pare che Lollo sia stato messo all’agricoltura perché ai servizi sociali non c’era più posto.
Con lo stipendio che prende, ripeto, è facile parlare. Se avesse preso 400, 700 e financo 900 euro mensili, penso che avrebbe utilizzato il lubrificante per condire i cibi.
Tornando alla differenza tra lusso e necessità di cui sopra, il lusso, che non ci possiamo permettere, è di averlo ministro, mentre la necessità, è che se ne vada fuori dai coyotes.
Senza contare il fatto che comprendere quello che dice è già un’impresa, ma evidentemente costui non ha idea di come vivano gli italiani, soprattutto in questo lungo periodo di recessione.
Forse Lollo si è condito il cervello con un buon olio da 30 euro e subito dopo averlo mangiato, si è fatto un buon bicchiere di vino sempre da 30 euro a bottiglia?
Non lo so…chiedo.
Comunque è palese il disprezzo (e anche la presa in giro) nei confronti dei poveri. Non solo dal ministro, ma dall’intero esecutivo. Ragionamenti di chi al supermercato, per l’appunto, la sezione dei vini sotto i 30 euro neppure la guarda. Alcuni non sanno nemmeno che esiste. Elitarismo fuori controllo.
Ma soprattutto, di nuovo, chi è che pensa che bere una bottiglia da 30 euro di vino sia normale? Ma dove vive questa gente? Ma lo sanno con che stipendi campa la maggior parte delle persone?
L’onorevole vada a dirlo alle famiglie povere di pagare l’olio a 30 euro. Lo spieghi a quei poveri, che lui sostiene mangino meglio dei ricchi.
Si può giungere a una sola conclusione.
Per lui, credo che il vino sia una necessità.
E comunque dalle mie parti, chi fa tanto olio lo vende anche a 8 euro al litro. E l’olio dell’anno precedente, si trova anche a 5 euro. E diciamo pure che nel giro di dieci anni, in Italia, a causa dell’inflazione, della siccità dei suoli e dell’aumento del carburante, il costo dell’olio è aumentato del 163%.
L’alcol è cancerogeno, fa male, come le sigarette ci sta che se vuoi avvelenarti paghi quello che ti viene richiesto e taci. L’olio d’oliva, invece, è consigliato dai medici nelle diete, in particolare quelle per limitare il colesterolo cattivo. È un alimento che, nelle giuste quantità ovviamente, fa bene.
Si dice, o meglio lo dice Svetonio, storico e biografo d’età imperiale, che Caligola volesse nominare Incitatus, il suo cavallo, sacerdote e console per mettere in ridicolo i senatori.
Meloni è riuscita a fare meglio, nominando ministro uno come il Lollo.