QUESTO GOVERNO NON RISPARMIERA’ NESSUNO OLTRE SE STESSO

Un tempo, quando le incontravi, si coprivano il viso.

Ti guardano dritto negli occhi e aspettano con dignità il proprio turno.

Tra i tanti volti immagino il ragazzo rimasto senza lavoro dopo aver fatto lo schiavo dentro un’azienda per due euro l’ora.

Oppure l’uomo di 50 anni licenziato in tronco con un sms e due bimbi da mandare a scuola che lo aspettano a casa.

E ancora una donna anche lei senza lavoro dopo che la signora a cui faceva da badante ha deciso di mandarla via.

Perché questa e’ la cruda realtà.

Una realtà che nessuno vuole vedere.

Risultato di una società che predilige le armi al posto del pane, le bombe al posto della vita, un grido alla vittoria invece che alla pace.

Con un governo che ci racconta frottole, buone solo chi è ancora in buona fede.

Ce lo racconta questo governo che ha distrutto lo spessore sociale del paese per correre dietro la follia americana.

Un governo di inetti il cui presidente ci raccontava di poter cambiare tutto con un click…

Che toglie ai più fragili per dare a chi “devono”.

Perché quei soldi dovranno andare sempre nelle stesse tasche, quelle del potere, e mai dalla parte giusta, quelle dei cittadini.

Ormai siamo talmente assuefatti alle discriminazioni, da non farci più nemmeno caso.

E così accettiamo l’invio di armi come un fatto normale, togliendo proprio a quella categoria che senza più il RdC, per mangiare, e’ costretto a rivolgersi alla Caritas.

Ma qualcuno ha convinto i poveri che tagliare se stessi e’ cosa buona e giusta, eroica.

Mentre gli unici eroi sono proprio loro, questi uomini e donne che camminano a testa alta verso l’indigenza, a cui non è rimasto più nulla da tagliare se non la dignità.

Nemmeno i più giovani che, se non saranno figli “di” qualcuno, avranno un futuro pieno di nebbia.

Noi, immobili, ci consoliamo celebrando qualche evento dedicato alla povertà.

Cercando di lavare così le nostre misere coscienze.