“CON LE BUONE O CON LE CATTIVE”

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Si dice così quando un’azione è inaccettabile, con questa frase chi ne ha la forza minaccia di ricorrere a qualsiasi mezzo per impedirla.
E qua casca l’asino o meglio la lurida coscienza del meraviglioso mondo libero e democratico. Mentre Joe, Ursula e compagnia cantante minacciano sfracelli contro la Russia e spendono centinaia di miliardi di dollari sul fronte ucraino sull’altro fronte, quello palestinese, nessuno dei nostri miserabili eroi della pace e della libertà si sogna non dico di armare la Palestina o di finanziarne la resistenza ma neppure di imporre qualche timida sanzione contro Israele.
Non c’è scelleratezza che Netanyahu abbia avuto il minimo scrupolo di compiere. Li vediamo ogni sera in TV i suoi generali che ordinano di fare a pezzi ospedali scuole e ogni altra struttura civile, che uccidono a fucilate gente affamata con le mani alzate, che lanciano missili contro chi cerca di portare loro non armi o montagne di dollari ma un po’ di cibo, una tanica di acqua pulita e qualche medicina.
Visto che le buone a Netanyahu non fanno nè caldo nè freddo davanti a tanta infamia impunita non mi importa un accidente di chi sarà che finalmente proverà a fermarlo con le cattive, che si chiami Iran o Hezbollah o Houti o Topo Gigio non mi fa alcuna differenza.
.
Mario Piazza