“IO, EX OBESO, DICO A FRANCESCA DI NON MOLLARE”

DI FERDINANDO TRIPODI

 

Di solito non mi metto a fare l’attivista per queste cose, gli idioti sono idioti.
Ma posso capire perché commenti come quelli che ti hanno riservato abbiano il potere di allontanare persone meno sicure di me dalla palestra o da qualsiasi altra situazione di vita, e questo è vergognoso.

Soprattutto, non credo che loro riusciranno mai a comprendere, e per questo li lasciavo affogare nel loro mare di infinita tristezza.
Qualche anno fa ero arrivato a pesare 108 kg, portavo la taglia 56/58 e ricordo ancora certi commessi guardarmi con aria schifata solo perché ignoravano, poveracci, che dietro quel “grasso” evidentemente c’era qualcosa di molto più grande.
Per non parlare dei compagni di classe, che utilizzavano termini irripetibili quasi ogni minuto.

Eppure, dentro quel mio corpo così grande, cara Francesca, c’era un’anima viva, sicuramente più bella di chi si crede superiore solo perché porta una taglia in meno o perché a furia di diete estreme o semplicemente fortuna metabolica pensa di avere il potere o l’autorità di insultare, sbeffeggiare chi sta vivendo come nel tuo caso un momento sicuramente particolare della propria vita.

Vorrebbero vederti mollare, ma non devi farlo.
Dentro quella palestra ci devi tornare, per te stessa e soprattutto per guardare in faccia quegli idioti che hanno osato insultarti e perché no, lasciarti andare in una risata liberatoria.
Sono loro a doversi nascondere non tu.
Io l’ho fatto, sempre.

Ho seppellito gli insulti con una risata.
Ho vissuto la mia vita cercando di tenere sempre lontano da me kilometri il giudizio velenoso di certa gente.
Ho vinto.
Oggi sono tutto ciò che ho sempre desiderato essere.
Sono certo che anche Tu, Francesca Cara, riuscirai ad ottenere i risultati che desideri e che meriti.
Tu vali molto.
Non considerare quegli insulti, annientali con un sorriso.
Ti abbraccio forte, Ferdi.

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