ORGOGLIO MERIDIONALE CONTRO I TRADITORI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

C’è chi rinnega origini e ideali per uno scranno in un palazzo asservito di potenti guerrafondai, chi sacrifica terre d’origine amici e parenti per ottenere il nulla e servire i secessionisti della Lega.
Dopo l’accordo stipulato a bruciapelo da Orlandino Greco con la Lega di Salvini, il gruppo dirigente di Italia de Meridione Campania si dimette del partito.
Chissà se il caro Greco, obnubilato dallo splendore dello scranno agognato, immaginava che l’onore per taluni è un valore non negoziabile.
Vedremo come prenderanno la cosa nel carroccio, il depotenziamento causato dall’addio del gruppo campano costerà carissimo a chi pensava di pesare nel meridione per quattro vili danari padani.
La deprecabile iniziativa di Greco è stata stigmatizzata dal gruppo dirigente campano che annota con rammarico : “Abbiamo impegnato la nostra credibilità contro il progetto di autonomia differenziata intesa quale secessione dei ricchi, per la difesa dei territori del sud dalla sistematica spoliazione perpetrata ai danni dei nostri ospedali, uffici amministrativi, tribunali e scuole. Mai avremmo pensato di dover contrastare, all’interno del nostro partito, il progetto di stipula di un patto federativo tra Italia del Meridione e la Lega Salvini Premier, patto che è stato definitivamente formalizzato nel mese di febbraio dagli organi di vertice del partito”. 
I dirigenti hanno lamentato il metodo antidemocratico con cui Greco ha intrapreso l’iniziativa senza coinvolgere gli organi di partito deputati esprimersi nel merito oltre sottolineare che “la lega si colloca in Europa nell’area di estrema Dx in netto contrasto con la posizione centrista di Italia del Meridione”. 
“La lega– si legge nel comunicato del gruppo dimissionario – ha utilizzato la riforma costituzionale relativa all’autonomia regionale rafforzata quale battaglia surrettiziamente secessionista soprattutto sul piano economico… È opportuno rammentare che appena un anno fa Italia del Meridione manifestava a Roma in Piazza Santi Apostoli e raccoglieva le firme contro il progetto di autonomia del Ministro Calderoli, peraltro esponente della Lega. Non è possibile per la Direzione Regionale IdM Campania fare ora l’esatto opposto di tutta l’attività politica fino a questo momento realizzata…”
Auguri a Orlandino Greco, stratega politico venduto, con la sua iniziativa scellerata concorre a divulgare l’immagine del meridionalismo labile e facilmente corruttibile ad opera di scaltri esponenti del secessionismo padano.
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da La Voce del Meridione