GLI UCRAINI ALLE PRESE CON LE NOSTRE ARMI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

L’ invio di armi italiane in Ucraina è stato motivo di dibattito politico nel nostro Paese. Ma i soldati di Kiev che in questi giorni hanno approcciato con gli armamenti arrivati dalla penisola, hanno reclamato contro il loro scarso standard tecnologico.
Le hanno definite “vecchie e difficili da usare”.
Cioè abbiamo mandato a questi poveracci delle ciofeche. Ho provato a contattare il ministro della difesa Guerini per avere delucidazioni ma il portavoce ha risposto che era impegnato coi Lego.
Poveri ucraini, oltre l’invasione pure le istruzioni per far funzionare le mitragliatrici. In guerra poi c’è un sacco di tempo da dedicare a questi approfondimenti, uno non vede l’ora di leggere le istruzioni, magari tipo quelle dell’Ikea.
Mario Draghi in persona sarebbe stato più utile delle armi pesantissime che ha voluto inviare per forza facendo di noi i soliti zimbelli planetari.
Gli Ucraini dovrebbero sapere che grazie a Mario abbiamo vinto tante medaglie d’oro alle olimpiadi e un Europeo di calcio, potrebbe essere l’arma segreta per vincere la guerra.
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