L’EX COMANDANTE CHE A KIEV VINCEREBBE LE ELEZIONI, IN “ESILIO” A LONDRA

DI ENNIO REMONDINO

 

Dalla redazione di REMOCONTRO –

Il popolare generale Valery Zaluzhny, ex comandante in capo delle forze armate congedato l’8 febbraio scorso, lontano da casa e da eventuali tentazioni politiche, almeno al momento. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato la nomina ad «Ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Ucraina presso il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord».

Lontano da casa e dalle tentazioni

Kiev da diversi mesi non ha un ambasciatore nel Regno Unito, da quando nel luglio 2023 è stato rimosso con un decreto presidenziale l’ambasciatore (ed ex ministro degli esteri ucraino tra il 2019 e il 2020) Vadym Prystaiko, ufficialmente senza spiegazioni ma ufficiosamente per aver criticato pubblicamente il presidente. Come aveva fatto l’ex comandante militare ora inviato lontano da casa. La nomina ad ambasciatore era già trapelata all’epoca delle polemiche che hanno preceduto la rimozione di Zaluzhny, la cui uscita dal vertice delle forze armate ucraine ha anticipato una serie di rovesci militari (prima la caduta della roccaforte di Avdiivka nel Donbass) che stanno costringendo da settimane le truppe di Kiev a ripiegare su tutti i fronti.

Rimozione per colpe o capro espiatorio politico?

La rimozione di Zaluzhny, valutazione dei media anglo-sassoni ripresa da Analisi Difesa, viene attribuita non solo alla necessità del presidente Zelensky di trovare un capro espiatorio per la fallita controffensiva del 2023 a cui hanno fatto seguito diverse sconfitte e perdite territoriali, ma soprattutto per liberarsi di uno scomodo avversario politico. Benché Zelensky abbia annullato le elezioni previste per 31 marzo per lo stato di guerra ancora in corso, e relativa Legge marziale, e che il generale Zaluzhny abbia sempre negato di volersi candidare a presidente dell’Ucraina, i sondaggi del secondo semestre dello scorso anno avevano certificato di come il generale godesse di una popolarità e credibilità nettamente superiori al presidente in carica.

Sandaggi elezioni, male per Zelensky

Valutazione confermata anche il 6 marzo dalla stampa ucraina che ha reso noto i risultati di un sondaggio effettuato dal Centro ucraino per le ricerche sociali e di marketing (SOCIS). Se si votasse oggi Valery Zaluzhny vincerebbe le elezioni presidenziali in due turni incassando al primo turno il 41% dei consensi contro il 23,7% di Zelensky, il 6,4% dell’ex presidente Petro Poroshenko e il 5,6% dell’ex presidente del parlamento Dmitry Razumkov. Al secondo turno Zaluzhny sconfiggerebbe Zelenskyj con il 67,5% contro 32,5%. Numeri che indicherebbero come i voti assegnasti al primo turno agli altri candidati, nel secondo confluirebbero principalmente sul generale Zaluzhny.

Elezioni presto, chiede la maggioranza degli ucraini

“Lo stesso sondaggio vede il 65,4% degli intervistati ritenere che non sia necessario aspettare la fina delle guerra prima di votare, rispetto al 33,3% che ha l’opinione opposta. Il 15 febbraio serano stati pubblicati i risultati di un sondaggio dell’Istituto internazionale di sociologia di Kyiv (KMIS), secondo il quale la fiducia nel presidente ucraino è diminuita del 13% subito dopo le dimissioni del generale Zaluzhny”.

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Articolo di Ennio Remondino, dalla redazione di

9 Marzo 2024