GOVERNO MELONI: REVISIONE DEI REATI CONTRO LA PUBBLICA AMINISTRAZIONE

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Il Governo, guidato da colei che blatera circa la sua azione politica ispirata a Borsellino, arriva alla ciccia.
Ciò che preoccupa di più non è tanto l’abolizione del reato di abuso di ufficio che, in ogni caso, è già grave, ma i propositi della presidente della commissione giustizia che annuncia revisioni per tutti i reati contro la Pubblica Amministrazione.
Hanno iniziato ripristinando i benefici carcerari per i condannati per corruzione e ora proseguono a indebolire i presidi a difesa dei soldi pubblici. Altro che legge e ordine, altro che severità e rigore!
Fino a quando non sarò sfinita di ripeterlo, vi ricordo che si tratta di alleggerire le norme contro chi truffa, ruba e si arricchisce con i nostri soldi.
Vi ricordo che allentare la presa sulla lotta alla corruzione significa pagare più tasse, avere stipendi più bassi, allungare ulteriormente le liste d’attesa per le visite mediche.
Significa opere incompiute, istruzione e ricerca arretrate, minori investimenti.
Significa aumentare la povertà e le disuguaglianze.
La corruzione è l’attività preferite dalle Mafie per mettere le mani sui miliardi di euro oggetto degli appalti pubblici.
Contenti voi, io no.