TRIPODI: “PEPPINO IMPASTATO EROE CONTRO LA CRIMINALITÀ. APPELLO AL SINDACO CELENTANO”

DI FERDINANDO TRIPODI

 

Giuseppe Impastato, detto Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un giornalista, conduttore radiofonico e attivista italiano, membro di Democrazia Proletaria e noto per le sue denunce contro le attività di Cosa nostra, a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978.

Nella Città di Latina, l’amministrazione comunale precedente ha pensato bene di dedicare un murales in ricordo di Peppino Impastato, Uomo/Eroe che si è battuto contro la Mafia e la criminalità organizzata.

Ha pensato male però, molto male, di far incidere una Sua frase che parla di quella bellezza della libertà che “se si insegnasse alla gente sarebbe un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”, sul marciapiede, dove piuttosto che letta viene calpestata.

Non solo, la frase a causa del colore con il passare del tempo scolorito, si legge sempre meno per non parlare delle volte in cui le foglie cadute coprono il tutto.

La lotta alla criminalità organizzata è un fatto che riguarda tutti quotidianamente, gli Eroi come Peppino Impastato che sono morti per questo, meritano più rispetto.

Il mio appello al Sindaco Matilde Celentano e quello di istaurare affianco al murales una targa con la stessa frase in ricordo di Peppino Impastato ma sicuramente posizionando la stessa in maniera tale che tutti possono leggerla piuttosto che calpestarla.