PERDONACI PICCOLO MANUEL!

Di Ferdinando Tripodi

Lo so, spetterebbe ad altri oggi invocare quel perdono, chiederTi scusa.
Mi dispiace, ma non lo faranno mai.
Troppo vigliacchi, tanto irrispettosi della vita da non considerarla un dono inestimabile, come in questo caso la Tua.
Forse perché non ne conoscono il reale ed immenso valore.
Allora oggi Ti chiedo io perdono anche a nome di quelli come me che ancora oggi per fortuna riservano alla vita di ogni essere umano tutto il rispetto che merita.
Perdonaci Manuel per non averti permesso di godere di un futuro diverso, sicuramente migliore.
Un futuro pieno di scoperte belle, di vita che meritava di essere vissuta e goduta.
Perdonaci Manuel per quelle parole utilizzate per giustificare chi ti ha ammazzato.
No Manuel, non si è trattato di una “bravata” ma di una incoscienza frutto di figli cresciuti senza rispetto per le regole, senza riguardo per il prossimo, senza una guida stabile.
Per non parlare di quelle madri e padri che oggi giustificano la vile condotta dei propri figli definendola una semplice “bravata”.
Eppure “Continuavano a filmare anche dopo che Tu eri morto”.
Niente, nemmeno questo pare sia servito per farli dubitare di loro stessi, almeno per un momento. Nulla di tutto ciò.
Manuel, ora sei un Angelo, Tu puoi capire, noi e soprattutto la Tua famiglia farà invece molto fatica.
Perdonaci Manuel per tutto ciò che avremmo, che AVREBBERO dovuto NON FARE ma che ormai hanno fatto.