DI ANTONELLO TOMANELLI Se dovessimo descrivere un comportamento omicidiario privo del benché minimo segno di pentimento, basterebbe guardare quel che Filippo Turetta ha combinato a Giulia Cecchettin. L’ha portata in un luogo sperduto, l’ha tramortita a calci e pugni, l’ha caricata in macchina, l’ha finita a coltellate alla gola e […]