THE LION KING

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Quel bestione che si aggirava confuso per le strade di Ladispoli è stato per fortuna ricatturato senza spargimenti di sangue né umani né felini.
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Dopo un paio di dardi narcotizzanti si è addormentato in un canneto ed è tornato alla non-vita della gabbia che qualcuno ha deciso dovesse essere tutto il suo mondo. Però in quelle uniche sei ore di vita vera il vecchio e mansueto Kimba una cosa è riuscito a dircela forte e chiara: “Siete una massa di crudeli imbecilli!”
Grazie Kimba, lo sapevamo già.
A parte le esigenze alimentari per le quali neppure i tuoi fratelli liberi in Africa si fanno molti scrupoli, noi umani continuiamo a considerare te e tutta la fauna come oggetti per i nostri trastulli. Con voi ci facciamo il tiro a segno, vi montiamo sulle spalle per andare a passeggio, vi usiamo come soprammobili dentro scatole di vetro o striminzite gabbiette e con voi facciamo spettacolo infilzandovi a tradimento nelle arene o azzoppandovi in forsennate corse senza senso.
Puoi quasi considerarti fortunato, caro Kimba.
Io a languire nella tua gabbia ci infilerei i tuoi carcerieri e almeno per qualche giorno anche i genitori, nonni e zii che portano i bambini a vedere lo spettacolo più diseducativo del mondo.