UNO SPETTACOLO PIETOSO

DI SALVATORE GRANATA

 

Circa 31 anni in Parlamento. Uno dei più longevi insieme a Casini e La Russa.

Anche lui pagato profumatamente da noi.
Sommando i mandati da parlamentare Gasparri ha guadagnato con la politica più di 5 milioni di euro. Senza contare indennità, diaria, convegni e altri incarichi.
Ieri si è presentato in commissione Vigilanza Rai, una sede istituzionale, delirando e farfugliando cose con una bottiglietta di cognac (tra l’altro mezza vuota) e una carota, per giudicare la condotta di una trasmissione televisiva (Report ovviamente) legittima d’inchiesta in onda sul Servizio Pubblico e “per mettere a proprio agio” il conduttore stesso.
Il risultato è stato uno spettacolo pietoso, accompagnato da un’intimidazione velata, implicita e pericolosa a un giornalista, ma anche ai cittadini-utenti social che hanno commentato contro di lui sotto il post di Report circa la convocazione di Sigfrido Ranucci in commissione.
L’arroganza di chi si sente protetto dalla sua posizione di potere. Dall’immunità che la legge (ingiustamente) gli conferisce. Ricordo che la legge sarebbe “uguale per tutti”.
In sintesi una scena indecente che ha mostrato tutta l’inutilità e l’inconsistenza politica del soggetto.
In un Paese democratico i giornalisti si rispettano, non si convocano.
Finché ci saranno personaggi come Gasparri nelle istituzioni, faremo fatica a riprenderci.