CALDE LACRIME

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Ieri, sulla pagina di un mio “contatto” israeliano che stimo molto nonostante le opinioni tragicamente divergenti su ciò che sta accadendo, ho trovato questo video. Non mi vergogno ad ammetterlo, ho dovuto ritrarmi dallo schermo perché le lacrime sgocciolavano sulla tastiera rischiando di rovinare il PC.
Finita la dolorosa suggestione delle immagini struggenti, del canto accorato e delle note tristissime del pianoforte ho asciugato le lacrime e ho pensato a ciò che ogni essere umano degno di questo nome dovrebbe pensare: i bambini sono tutti ugualmente innocenti, a Tel Aviv come a Gaza ma anche sulla spiaggia di Cutro, nelle favelas di Rio, nelle chiese di Abuja, nel deserto libico.
Ho anche pensato che a Gaza un teatro dell’opera, una soprano e un tenore non li hanno mai visti, e per chissà quanti anni a venire non vedranno più neppure un pianoforte. Ho pensato che mai ci sarà pace o redenzione fino a quando non impareremo a piangere per i bambini degli altri come se fossero i nostri.
Buon ascolto e buona visione.