SERVE UNA TAGLIA SU CERTE FACCE

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L’EDITORIALE di Gaetano Pedullà Direttore del Giornale LA NOTIZIA

Diciamo la verità: da sempre le manovre finanziarie mettono a dura prova le coalizioni di governo.

Serve una taglia su certe facce

Diciamo la verità: da sempre le manovre finanziarie mettono a dura prova le coalizioni di governo. Dunque, non dovremmo stupirci più di tanto se Lega e Forza Italia stanno facendo il diavolo a quattro da quando è saltata fuori la prima bozza. Un testo che tradisce tutte le promesse elettorali delle destre, comprese quelle di Fratelli d’Italia, dove però i parlamentari sono comandati al silenzio peggio che in caserma. Così devono pure fingersi contenti di una legge di Bilancio che mette le mani non solo in tasca agli italiani, ma pure nei conti correnti.

Dalle pensioni agli investimenti, Salvini più di tutti perde la faccia, seguito a ruota dagli altri leader che come lui limitano il danno, giusto perché la faccia l’hanno persa già da un pezzo. Un bel guaio in vista delle prossime elezioni, quando nessuno si fiderà più delle chiacchiere di questi signori, e la Meloni piglierà un sacco di voti pur essendo la prima responsabile delle giravolte. Per la premier, infatti, vige una sorta di zona franca delle fesserie, che dal taglio delle accise al Mes – da non firmare mai – per il momento le abbuona i peggiori tradimenti.

Perciò si è arrivati a minacciare la crisi della maggioranza, mettendo ai remi i tecnici del ministero dell’Economia, costretti a riscrivere tutto. Per quanto la si tiri da una parte o dall’altra, la coperta però è sempre corta, e quindi alla fine approveranno qualcosa. E se sparirà qualcuna delle nuove tasse, ne spunteranno altre, resterà il caro-vita e la legge Fornero. Almeno mettessero una taglia per chi trova ai nostri governanti le loro facce.

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Direttore del giornale
27 Ottobre 2023