IL PIANTO DELLO STRUZZO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

La capacità di prevedere cosa stia per accadere è ciò che più di ogni altra cosa ci distingue dagli altri animali ed è una capacità che grazie alla scienza e alla tecnologia abbiamo esteso a dismisura.
Grazie ad essa sul cruscotto delle nostre auto si accendono spie di tutti i colori prima che il motore ci pianti in asso, grazie ad essa asportiamo formazioni cancerogene di pochi millimetri che potrebbero ucciderci e sempre grazie ad essa riusciremo a limitare i danni che il clima sconvolto ci infliggerà in futuro.
Ma se siamo così bravi e intelligenti come è successo che tragedie annunciate come i grandi esodi da oriente e dall’Africa, come la guerra in Ucraina, come quella in Palestina e come cento altre di cui addirittura ignoriamo l’esistenza siano potute accadere senza che nessuno alzasse un dito per impedirle?
La risposta è di una semplicità disarmante: Tentare di impedirle non è economicamente conveniente, molto meglio girare la testa dall’altra parte e lasciare che milioni di morti paghino il prezzo dei nostri guadagni.
Questo siamo senza vergognarcene e nessuno può farci nulla, ma almeno risparmiamoci gli ipocriti pianti pubblici davanti alle vittime della nostra cupidigia. Se proprio vogliamo piangere facciamolo in privato come individui, perché come razza umana facciamo davvero schifo.