NON C’E’ PIETA’

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Si sovrappongono le guerre e anche le parole d’ordine dei media che vogliono imporci una visione parziale e, per questo, le argomentazioni sono fragili, si sgretolano e non portano ad una riflessione lucida che noi, dall’altra parte dell’inferno, potremmo fare.
Basterebbe incuriosirsi per liberarsi dalla retorica, dalle affermazioni studiate a tavolino per compiacere il potere e farsi una propria idea.
Una cosa è certa, prevalgono la violenza, la barbara prevaricazione, la sete di vendetta, l’odore del sangue che alimenta l’esclusiva capacità umana di essere crudele con il suo simile.
Questo riguarda tutti.
Mi dispiace ammetterlo ma sono scoraggiata, sembra essere arrivati ad un punto di non ritorno.
Forse il genere umano non merita di poter tornare sui suoi passi, si è sempre ben impegnato nell’elevare l’asticella della crudeltà arginando gli operatori di pace, insultandoli, denigrandoli e accusandoli di voler scendere a patti con assassini. Intanto, però, sono altri a morire, a soffrire, a vivere nel lutto.
E poi le donne, Dio mio le donne anche in guerra pagano di più.
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Non c’è pietà.