VERITA’ UN TANTO AL CHILO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Tra le cose che più mi irritano nelle discussioni reali e virtuali su qualsiasi argomento assegnerei il primo posto, senza pensarci un attimo, alle generalizzazioni.
Quando ne sento una, che contrasti o anche sostenga la mia posizione, mi cascano le braccia.
Le generalizzazioni sono il carburante del pensiero debole, abbassano le nostre capacità cognitive e intellettuali allo stesso livello di animali poco evoluti come ad esempio le papere, costrette dall’ “imprinting” a seguire ovunque la prima cosa che hanno visto.
Per questo introdurrei la statistica tra le materie d’insegnamento fin dalle scuole elementari e metterei una tassa sui luoghi comuni, quelli che ci fanno affermare minchiate stratosferiche come la tirchieria degli scozzesi o la freddezza dei cinesi.
Con l’informazione ridotta a un pentolone strumentale dove ognuno cucina ciò che gli fa più comodo occorrerebbe la precisione di un ingegnere e la meticolosità di uno scienziato per venirne a capo, ogni notizia andrebbe indagata fino alle sue radici per provare ad estrarne la verità.
Insomma, se viaggiando in treno vi capiterà di vedere qualche mandria di mucche marroni ai lati della ferrovia state attenti ad affermare che esse siano marroni…
Per quel che ne sapete voi potrebbero essere marroni da un solo lato.