OH, FINALMENTE (ma anche no)

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Dopo sette giorni di silenzio che sarebbe inconcepibile anche per una persona qualunque Giorgia Meloni finalmente dice la sua, ma non lo fa con la dignità e la compostezza che la circostanza e il suo ruolo imporrebbero. Ciò che finalmente ha detto è un esempio scolastico dell’oratoria che ha sempre caratterizzato i leader dell’estrema destra, da Almirante in poi.
Gli ingredienti sono tre.
Il primo è la menzogna spudorata, quella che attribuisce all’agenzia europea Frontex la colpa di non aver dato l’allarme. Gli allarmi che lancia Frontex sono di tutt’altra natura come è facile controllare sul loro sito istituzionale. Come il sistema antifurto di casa nostra Frontex segnala qualsiasi tentativo di effrazione ma non chiama la Polizia, è compito dei singoli stati decidere che cosa fare.
Il secondo ingrediente è la vuota retorica della domanda rivolta agli italiani spalancando gli occhi e atteggiando la bocca a una smorfia amareggiata «Mi chiedo se in questa nazione ci sia davvero qualcuno che in coscienza ritiene che il governo volutamente abbia fatto morire oltre 60 persone tra cui bambini. Vi prego, cerchiamo di essere seri».
A domanda rispondo: Sono serissimo, presidente Meloni, almeno uno c’è e sono io.
Certo non penso che qualcuno del governo fosse a Cutro per tenere sott’acqua le teste di quei poveracci, penso invece che lei e i suoi accoliti abbiate fatto tutto ciò che era in vostro potere perché gli Italiani, Guardia di Finanza e Guardia Costiera incluse, arrivassero a considerare quelle vite di una qualità inferiore alla nostra. In molti vi hanno creduto, se così non fosse lei non sarebbe presidente del consiglio.
Il terzo ingrediente è la spudoratezza, quella di annunciare che il prossimo consiglio dei ministri si terrà a Cutro per onorare le loro stesse vittime. E’ come se i giudici della Cassazione si presentassero in gramaglie ai prossimi funerali di Alfredo Cospito, come Almirante ai funerali di Berlinguer o come se, è successo davvero, gente in odore di mafia avesse inviato telegrammi di condoglianze alle famiglie di Falcone e Borsellino.
Niente chiosa o foto a questo post, soltanto immensa rabbia e profonda vergogna.